Scritto agli organizzatori del forum a Firenze: “Quel zitto cimitero d’Europa che tipo di quest’oggi e, si trasformi davvero durante un Mediterraneo di armonia”
Alla digiuno degli incontri che si terranno per Firenze sul Mediterraneo, organizzati dalla CEI e dal familiare, una lunga successione di associazioni e singole persone hanno risoluto di creare una lettera aperta agli organizzatori ed per chi interverra.
Spettabili Vescovi, Sindaci delle borgo del Mediterraneo, Sindaco Nardella: per completamento febbraio avra citta a Firenze il vostro significativo convegno, giacche riprende l’idea dei Colloqui mediterranei di Giorgio La Pira. Epoca quella l’occasione verso rigettare da Firenze, “citta sul monte”, delle vere e concrete politiche di tregua.
Sulla riserva del notorieta di esasperazione scaraventato ancora da papa Francesco, vi chiediamo di comparire da questi incontri di febbraio insieme una netta invasione di luogo e con una atto congiunta, chiara e servizio militare, di abiura di quelle condotte e scelte politiche italiane ed europee giacche rifiutiamo stabilmente, e giacche violano sistematicamente la struttura Italiana e tutte le Convenzioni internazionali sul colpo dei rifugiati.
Come vi ponete di davanti allo scandaloso accordo Italia-Libia, giacche costituisce un malvagio pagamento della sedicente difesa scogliera libica, al solitario intento di captare i migranti per costa e di riportarli di dietro esponendoli verso stupri, violenze, morte, nei campo di sterminio menzionati ancora dal pontefice? Abbiamo speso intorno a 100.000 € a migrante, in questi ultimi dieci anni, per farli affogare. Questo e un valore di stirpe. Appena grondano forza i miliardi dati a acquerugiola al autocrate Erdogan, il cui gentile e di suscitare una sbarramento imbattibile ai confini orientali d’Europa. Al epoca uguale, sopra questi anni le organizzazioni che operano nel Mediterraneo durante conservare le vite dei migranti naufraghi sono state criminalizzate e osteggiate. Voi intendete dichiarare il loro comportamento?
Sopra un umanita nondimeno piu globalizzato, merci e soldi viaggiano indisturbati da una confine all’altra, nel momento in cui le persone non possono farlo. I migranti fuggono da guerre, persecuzioni e utilizzo generati dal nostro stesso Occidente, che salvaguarda i propri enormi profitti col transito di armi e col saccheggio di risorse preziose mezzo il petrolio, l’oro, il https://datingrecensore.it/siti-di-incontri-latini/ Coltan. Maniera possiamo allora ideare di eleggere distinzioni frammezzo “migranti economici” e “migranti politici”?
Non ritenete che cosi accostato il minuto di una modernita diritto sull’immigrazione, e di una giustizia sullo ius soli che riconosca la abitanti italiana a chi e nato in Italia ovverosia vi risiede da un sicuro competenza di anni? L’identita e il approvazione sociale sono le cose alle quali oltre a ambiscono i nostri fratelli migranti: la privazione ovvero la parvenza di un prospetto di lista perche ne attesti l’esistenza spesso segna il limite entro l’essere e il non succedere, potersi realizzare il sostentamento ovverosia dover calare mediante direzione ai caporali oppure agli sfruttatori.
A codesto intento, voi Sindaci potreste fare parecchio:
- aiutare l’acquisizione della residenza attraverso i senza abitazione;
- sostenere concretamente le esperienze di gradimento diffusa, solidarieta e immissione maniera quelle di don Biancalani a Vicofaro, di Domenico Lucano a Riace, di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi di segno d’ombra verso Trieste in quanto sono andati alla asta attraverso aver coperto i piedi dolenti dei migranti arrivati dal accanito partita della “Rotta balcanica”. L’Articolo 10 della istituzione Italiana e il nuovo testamento di Matteo (25, 34-36) parlano con verso tanto chiara a questo intenzione;
- dare inspazi abitativi e caldeggiare soluzioni formative in quanto possano rimandare i migranti protagonisti attivi e produttivi nella nostra istituzione e non schiavi del terza parte millennio;
- fissare gli affitti e destinare i molti alloggi vuoti; inaccettabili sono le baraccopoli arpione mediante piedi mediante molti luoghi, un offerta alle mafie e alla malvivenza organizzata;
- contendere certamente il sforzo nero, il precariato e il caporalato di cui gli stranieri sono piu vittime;
- eleggere da ultimo degli incontri di Firenze l’occasione di tiro di una “Rete delle agglomerato accoglienti”.
Noi, associazioni, movimenti e oggettivita di basamento, vi chiediamo un certo atteggiamento sui punti affinche vi abbiamo asservito. Vi esprimiamo altresi la nostra assoluto collaborazione verso partecipare del tutto a causa di qualunque esposizione operativa ci giunga da voi, per disporre insieme quella rete accogliente della che le unione e l’Europa tutta hanno opportunita perche il Mediterraneo, da quel tranquillo sepolcreto d’Europa che tipo di al giorno d’oggi e, si trasformi certamente in un Mediterraneo di concordia. Al cittadinanza di Firenze chiederemo, nei giorni dei vostri incontri, un cenno preciso giacche esprima il desiderio di pace e di discorso: tornare ad manifestare alle finestre bandiere della concordia e lanterne verdi.